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mercoledì 13 marzo 2019

HOME FITNESS, UNA NUOVA VISIONE

Alzi la mano chi di voi non ha mai comprato una coppia di pesetti, una coppia di cavigliere e magari anche un elastico per fare ginnastica a casa, nella ferma convinzione... da lunedi inizio ad allenarmi!
Vogliamo parlare di chi, invece, ha voluto esagerare acquistando addirittura una cyclette o un tapis roulant, convinto di fare un po' di lavoro aerobico mentre guarda la TV... per poi scoprire che, in poco tempo, questi splendidi attrezzi sono diventati dei comodissimi appendiabiti....
Tutte queste idee, seppur molto apprezzate, crollano inesorabilmente dopo pochi giorni
Forse, se concepissimo l' "Home Fitness" in modo diverso e prendessimo in considerazione ciò che è veramente importante, vale a dire la cura del nostro sistema muscolo scheletrico anche in un'ottica di prevenzione, riusciremmo quasi certamente a prenderci cura di noi stessi e a dare un minimo di continuità agli allenamenti.
Un'idea a tal proposito io c'è l'ho e ora ve la illustro.
La nostra colonna vertebrale vive costantemente in compressione, indipendentemente da come si trascorra il tempo, in piedi o seduti. In alcune zone, il tratto lombo sacrale come quello cervicale, sono sottoposti a stress che a lungo andare portano le strutture in sofferenza. Questo comporta la comparsa di sintomi dolorosi e sensazione di rigidità.
Come possiamo ovviare alla comparsa di questi sintomi?
Bastano pochi minuti al giorno di allungamento e rinforzo muscolare per mantenere la schiena in buona salute.
Dove e quali esercizi fare?
In pochi metri quadrati si può allestire uno spazio per la cosiddetta "BACK PREVENTION". Hai invece uno spazio maggiore a disposizione? Bene, se così fosse, potrai allestire lo spazio anche con attrezzi adatti alla tonificazione muscolare e all'allenamento del sistema cardiovascolare.
Non sai come organizzare lo spazio a disposizione?
Nessun problema: a questo ci pensiamo noi!
Il primo step sarà quello di visionare con un architetto, lo spazio a disposizione, dimensioni,  illuminazione ecc...... e con un esperto del movimento, raccogliere tutte le informazioni utili rispetto allo stato di salute di chi utilizzerà quello spazio.
Il secondo step prevede l'invio di un render. Attraverso  viste tridimensionali e realistiche potrai vedere, in modo molto fedele alla realtà, come verrà allestito lo spazio. Potrai vedere in anteprima, le attrezzature e tutti gli ausili studiati per te.
Il terzo e ultimo step prevede la compilazione di un programma di allenamento che ti servirà per migliorare il tuo stato di forma che potrà essere modificato mensilmente da un trainer specializzato.

QUINDI ? SEI PRONTO AD INIZIARE?
Per info inviami una mail oppure chiama il numero 392/4929312
A presto

martedì 5 dicembre 2017

SIEDITI BENE, LAVORA MEGLIO

 Lavora Sano 
a cura di Paolo Pezzali
(trovate l'intero articolo all'interno di  SantagostinoMagazine scaricando il nuovo Digital Book) 


Chi lavora in ufficio spesso trascura la postura e il movimento fisico. I disturbi muscolo scheletrici sono un problema di salute sempre più diffuso oltre che un danno reale alle aziende. I consigli
dell’osteopata per prevenirli e stare meglio
Siediti bene, lavora meglio

Quanto movimento facciamo nella nostra vita? Quanto tempo dedichiamo al movimento? 
Da quello che vedo e ascolto nel mio lavoro quotidiano, direi molto poco. Entriamo in ufficio e ne usciamo 8 ore dopo, torniamo a casa, ci sediamo a tavola e prima di andare a letto diamo un’ultima controllata al pc. Troppe ore trascorse seduti alla scrivania. Chi lavora prevalentemente al computer, inoltre, assume inevitabilmente delle posture viziate e scomode che a lungo andare possono alterare la funzionalità del nostro sistema muscolo scheletrico.

Le malattie professionali moderne
Le malattie professionali sono tutte le patologie che si sviluppano
a causa della presenza di stimoli nocivi nell’ambiente di lavoro. Storicamente, i fattori di rischio più comuni sono ambienti con scarsa igiene o sovraffollati, ritmi di lavoro elevati e mansioni ripetitive.
A questi si sono recentemente aggiunti fattori emergenti legati principalmente al lavoro d’ufficio (attualmente in Italia il terziario è il settore che occupa il maggior numero di lavoratori), in cui si hanno molte tipologie di malattie professionali, in genere di scarsa gravità, ma importanti per il numero di casi registrati.
In questo ambito il rischio è dovuto a:
- uso eccessivo del computer che porta a patologie
legate a vista, stress, ergonomia, come patologie spinali e
sindrome del tunnel carpale
- impianti di condizionamento, che portano a infezioni,
asma e alveoliti allergiche.

Quali sono le situazioni più a rischio?
Le posizioni fisse determinano prolungate contrazioni di uno o più gruppi muscolari. 
La posizione in piedi prolungata può determinare anche senso di peso ed edema agli arti inferiori. In condizioni più gravi possono comparire anche varici e lesioni ulcerose. 
La posizione seduta prolungata, specie se su sedie non adeguate, può invece determinare una compressione dei vasi venosi della parte posteriore delle cosce e difficoltà circolatorie alle gambe.
I movimenti ripetitivi possono sovraccaricare o comprimere i nervi e i tendini fino all’infiammazione.
La movimentazione di carichi comporta rischi all’integrità del rachide. Esempio: azioni di sollevare, deporre, tirare, portare o spostare carichi, eseguite frequentemente o in condizioni non ergonomiche.

Quali sono le patologie più comuni?
Il mal di schiena: se è interessata l’area lombare, il mal di schiena viene chiamato in termini medici lombalgia. Cervicalgia e dorsalgia quando sono interessate le altre regioni, rispettivamente collo e dorso. 
La lombalgia è il quadro più frequente: consiste in un dolore acuto o cronico della regione lombare. La forma acuta è caratterizzata dalla brusca comparsa del dolore e dal blocco, più spesso in occasione di  uno sforzo in flessione. Si presentano tipicamente episodi ripetuti di questo tipo di dolore acuto.
Periartrite scapolo omerale: è un’infiammazione che colpisce alcune o tutte le strutture che compongono l’articolazione della spalla: comprende tendinite, tenosivite, borsite.
Sindrome del tunnel carpale: a livello del polso s’incontrano strutture osteo-articolari che possono essere interessate da patologie dovute a movimenti ripetuti. La sindrome del tunnel carpale inizia con dolore e formicolii a livello del polso e del palmo della mano. Compaiono in seguito formicolii e deficit di sensibilità delle prime tre dita, perdita di forza nel movimento di allontanamento del pollice; il dolore ed i formicolii sono spesso più intensi di notte. È associata alle attività lavorative che richiedono ripetute e forzate flessioni del polso. Le denunce all’Inail di questa malattia, dal 1997 ad oggi, si sono più che triplicate.
La sindrome del tunnel carpale occupa ora uno dei primi posti tra le malattie denunciate e indennizzate. Tra le cause della malattia, più diffusa tra le lavoratrici, risulta importante anche la bassa temperatura nei locali di lavoro.

Quali accorgimenti adottare sul posto di lavoro?
Come abbiamo detto, sicuramente la postazione lavorativa ha una grande importanza. Sarebbe preferibile utilizzare una sedia con un supporto lombare e mantenere una posizione del busto quanto più eretta possibile.
La sedia dovrebbe essere posizionata ad un’altezza tale da permettere al capo di stare dritto con il monitor posto frontalmente e di conseguenza le nostre braccia dovrebbero
essere in posizione di relax con gli avambracci ben adagiati sulla scrivania. Infine sarebbe preferibile inserire sotto il polso della mano che si usa con il mouse, un piccolo supporto morbido in modo tale da scaricare la tensione da tutta la muscolatura dell’avambraccio.
È sicuramente indicata una regolare attività fisica con lavoro muscolare generale di rinforzo e allungamento,
Ma forse è ancora più importante prevedere, durante tutto
l’arco della giornata lavorativa, delle brevi pause nelle quali
poter fare brevi e semplici esercizi di stretching e di mobilizzazione
dei diversi comparti articolari.
Ovviamente, i trattamenti osteopatici possono essere di grande aiuto. Prevedere ogni tanto un intervento manuale di un osteopata professionista, può essere determinante per recuperare e mantenere una buona mobilità di tutti i distretti articolari coinvolti. 
Uno dei padri dell’osteopatia, Rollin Becker, incentrò il suo lavoro sul concetto di “vita in movimento”: tutto ciò che è vivente è in movimento e la vita stessa si manifesta come movimento. Aiutare i pazienti a recuperare la “salute”, dunque, richiede che gli impedimenti al libero movimento vengano rimossi.

Quanto costano le malattie professionali?
Ogni anno i danni alla salute causati dal lavoro costano al paese ben 41,8 miliardi di euro, una cifra superiore al 3% del pil.
Le principali cause delle assenze dei lavoratori sono:
• le patologie muscolo-scheletriche sono indicate al 78 per cento come la principale causa delle assenze di lungo periodo;
• il 31 per cento fa riferimento alle lombalgie
• il 47 per cento fa riferimento ad altre patologie muscolo- scheletriche.

Ma cosa dicono linee guida in materia di tutela della
salute nei luoghi di lavoro? 
Il Decreto Legislativo 81/08 In materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro recita:
si obbligano le aziende a farsi carico di una valutazione
dei rischi collettivi che possono pregiudicare la
sicurezza o la salute dei lavoratori (art.15 e 17);
• si obbligano le aziende a verificare la presenza di
rischi riconducibili allo stress correlato all’attività lavorativa
di porvi rimedio e di monitorare costantemente
la situazione (art. 28);
• sull’utilizzo dei videoterminali in azienda, il legislatore
obbliga le aziende ad analizzare il posto di lavoro
dal punto di vista della valutazione dei rischi per vista e
occhi, per disfunzioni di carattere posturale e muscolo/
scheletrici e per l’ergonomia e igiene ambientale degli
uffici. Qualora il datore di lavoro incontri situazione “rischiose”
deve “adottare le misure appropriate per ovviare”
ad esse (art. 174).

Bibliografia
1. Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro; Le condizioni
di lavoro e di salute sul lavoro negli Stati membri dell’Ue;
Relazione dell’Agenzia di Bilbao; 2000.
2. Paoli P.; Lesioni da stress; Fondazione europea per il miglioramento
delle condizioni di vita e di lavoro; articolo non pubblicato;
giugno 1999 (apparso sul sito internet http://osha.eu.int).
3. Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro; L’impatto
economico delle condizioni di sicurezza e di salute sul lavoro
negli stati membri dell’ Unione Europea; Relazione dell’Agenzia;
1998.
4. Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro; Disturbi
muscolo scheletrici delle spalle e degli arti superiori legati
all’attività lavorativa; Relazione dell’Agenzia; 2000.
5. L’uso dei farmaci in Italia, rapporto nazionale 2007; Roma; giugno
2007.
6. Buckle P., Deveraux J.; Work-related neck and upper limb musculoskeletal
disorders; European Agency for Safety and Health at
Work; 1999.
7. Hagberh M. et A1,; Work Related Muskuloskeletal Disorders
(WMSDs): a Reference Book for Prevention; Kuorinka I, Forcier L
(Eds); London; Taylor and Francis; 1995

giovedì 15 giugno 2017

RUNNING DAY, NON POTETE MANCARE !!

https://www.poliambulatorio-takecare.it/evento/running-day/

lunedì 13 marzo 2017

MA SIAMO SICURI CHE LO SPORT FA BENE ?????? 2° PARTE

Nel mondo del Fitness/Wellness da 10 anni a questa parte si assiste ad un profondo cambiamento. Da una parte abbiamo dei grandi colossi commerciali e gruppi di investitori che aprono centri super tecnologici con servizi alla persona davvero notevoli. Bici e tappeti di ultima generazione, attrezzi ergonomici e molto eleganti, corsi collettivi "come se piovesse" e per finire zone termali estremamente confortevoli. L'unica cosa "poco confortevole" è il prezzo.
A queste strutture si contrappongono centri più modesti, spesso molto essenziali negli arredi. Spazi più angusti, attrezzatura minimale , il tutto inserito in un contesto ambientale che non è proprio l'immagine di pulizia e di ordine. Cosa c'è di positivo ? Il prezzo ovviamente. In alcuni casi sembra impossibile che si possa "uscire" con dei listini cosi bassi............
Queste due tipologie di centri, cosi diversi e lontani tra loro, hanno qualcosa in comune:
NELLE LORO SALE ATTREZZI, GLI ISTRUTTORI SONO ORAMAI  ESTINTI, E I POCHI RIMASTI SONO QUASI SEMPRE SOTTOPAGATI
Oggi più che mai, le persone si rivolgono alle palestre per motivi di salute, ma se le premesse sono quelle sopra citate non siamo proprio sulla buona strada.
Quando un cliente entra in sala attrezzi, indipendentemente dagli "acciacchi" che ha , gli viene proposto un programma di allenamento standard un programma che è uguale per tutti senza un minimo di personalizzazione senza preoccuparsi delle necessità e dei suoi  bisogni.
L'alternativa è quella di rivolgersi ad un PERSONAL TRAINER Secondo me è una figura importantissima a patto che.................................................................................................................
come back soon

martedì 23 febbraio 2016

MA SIAMO COSI SICURI CHE FARE SPORT FA BENE??????? PRIMA PARTE

Tutti siamo concordi che l'attivita motoria faccia bene al nostro corpo, lo dice il medico, lo sostiene lo specialista e se lo chiediamo al primo che incontriamo per strada ci dirà che è assolutamente vero.
A me però sorge un dubbio.......................................................................................................
Da dove nasce questo dubbio?
Troppo spesso incontro persone nel mio studio che si lamentano di disturbi di natura muscolo scheletrica, disturbi che sono comparsi, accentuati o  peggiorati nel momento in cui hanno iniziato a fare ginnastica.
Quindi la domanda sorge spontanea, MA SIAMO COSI SICURI CHE FARE SPORT FA BENE?.
Per uno come me che ha fatto l'ISEF che ha passato ore e ore sui campetti sportivi e nelle palestre è dura da digerire e da ammettere ma qualcosa nel sistema sport/attività fisica non và.
Qualcuno mi farà notare che qualsiasi attività sportiva condotta al limite, come lo sport agonistico, porta inevitabilmente il sistema muscolo scheletrico, e non solo, a un tale livello di stress che prima o poi il problema salta fuori, il dolore arriva inaspettato e la macchina si inceppa.
Certo, sono assolutamente d'accordo con voi, ma non è di questo che voglio parlare. Voglio porre l'attenzione a quelle migliaia di persone che fanno sport per hobbyes, che lo fanno per stare in forma. IN FORMA, APPUNTO!!!!!!
Personalmente ho qualche idea.......qualcuno vuole dirmi la sua? Vi aspetto

lunedì 23 novembre 2015

LAVORO E UFFICIO: QUALI I RISCHI PER L'APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO. COSA INFLUENZA LA POSTURA E COME POSSIAMO AGIRE PER MIGLIORARLA

Questo è il titolo di un seminario che ho tenuto qualche giorno fa a Milano. Qui di seguito il commento e le riflessioni di un gentilissimo e attento partecipante che mi ha fatto recapitare il giorno successivo.........l'ho trovato bellissimo e lo condivido con voi:

......per chi come me che per quarant'anni è rimasto seduto ad una poltrona di fronte ad  un display, una tastiera, un mouse,, appoggiato sugli avambracci appena sotto i polsi, spostandoli qua e là per far cadere le dita sui tasti di quell'infame ordigno ove le lettere sono disposte secondo una tattica volta a rallentare la velocità della scrittura, figlia di una strategia nata ai tempi in cui lo scrivere dell'amanuense o del giovane di studio era un'arte rislante a Cicerone, ebbene, chi come me avesse ascoltato la conferenza del prof. ...........avrebbe apprezzato incommensurabilmente quella pratica ancor più antica di quel gran Rètore, che nell'arte medica si chiama Osteopatia.
Che fa l'Osteopata? Palpa i muscoli, i tessuti molli e le articolazioni, con tecniche di allungamento, pressione dolce e resistenza allo scopo di riabilitare e migliorare il fisico e, col fisico, la psiche stessa del paziente, perchè i due elementi ben sappiamo non essere separati, di modo che il miglioramento di stato dell'uno è un toccasana dell'altro.
L'Osteopatia, infatti, deriva da: osteon (osso, e qui abbiamo il corpo) e pathia (sofferenza e qui abbiamo l'elemento psichico) ed è una medicina alternativa volta al ripristino dello stato e  equilibrio generale del corpo, delle sue funzioni e del suo benessere, attraverso specifiche tecniche di manipolazione.
Essa ricerca l'equilibrio funzionale, pertanto si ritiene che la salute vada ricercata in un'armoniosa integrazione di corpo e mente.
Si ponga mente ad esempio a come la depressione nevrotica porti a posture infelici e non confacenti al funzionamento di un organo: come quella delusione d'amore che ti fa chinare il capo. lagrimare, gocciolare il naso, sospirare, avanzare a testa bassa, piegare la schiena come per schivare il colpo inferto dal destino e ti riduci a camminare come un granchio per strada mentre l'insonnia notturna ti fa assumere posizioni abnormi, che rendono impossibile il vivere, di modo che hai due motivi di morire, il cuore infranto e la schiena a pezzi.
E' il momento allora , di ricorrere ad un trattamento osteopatico, evitando accuratamente chiromanti e fattucchieri che ti venderebbero un filtro d'amore fatto di erbe raccolte sul ciglio della strada frequentata da cani e polvere di pepe e zenzero macinata fine.
Il trattamento manipolativo osteopatico ti ridurrà il dolore da lombalgia, cervicalgia, dolori vertebrali, problemi posturali derivanti da scorrette posizioni lavorative o dalla gravidanza, cefalea ed emicrania, otiti, vertigini, sinusiti, asma; dolori mestruali e altre problematiche ancora fra le quali la stipsi e quella, dal cui esempio siam partiti, dal cuore infranto; per non dire dei traumi da sport e da scrivania, , quali la disfunzione al gomito del tennista che se non trattata da un osteopata, può alterare l'esecuzione del gesto tecnico e negli anni comportare sovraccarichi che si potranno manifestare anche in zone distanti dall'insorgenza del problema, comportando dolori alla spalla, come di cervicalgie e in altri distretti corporei.
Per non dire della sindrome del tunnel carpale, dipendente da un abuso di martellamento digitale sulla tastiera del p.c.  in concorso al cattivo uso dell'avambraccio sulla scrivania.
Avete inteso che fin qui ho io enfatizzato, in modo alquanto parossistico il tema avente in oggetto: "Lavoro e ufficio, quali i rischi per il sistema muscolo scheletrico" che con competenza, professionalità e ben altra affabulazione ha svolto il relatore Paolo Pezzali. Serata interessantissima, che ha visto l'uditorio attratto dall'argomento e avvinto dalla competenza e dalla affidabilità del relatore, si chiude tra gli applausi dei presenti.

Che dire grazie.........................